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Nuovo ecobonus per le ristrutturazioni private

  • Immagine del redattore: guidomurdol1
    guidomurdol1
  • 18 mag 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 22 mag 2020

Il Governo, nella sua strategia di rilancio economico, ha colto l'occasione per incentivare con nuovi sgravi fiscali il riadeguamento energetico degli edifici, portando l'entità del contributo al 110%(art. 119 del Decreto Rilancio). Ovviamente la possibilità di usufruirne è legata ad una serie di condizionalità.

Lo sgravio è valido per tutti gli edifici privati individuati come "prima casa", escludendo dunque le così dette "seconde case", fatto salvo che queste ultime facciano parte di una condominio (in tal caso l'intervento deve essere esteso all'intero edificio).

La seconda condizione è che gli interventi garantiscano il miglioramento di due classi energetiche, ovvero se per esempio l'edificio ha una Attestazione di Prestazione Energetica (APE) che la pone in classe F, l'intervento deve garantire almeno il raggiungimento della classe D. Ove non sia possibile, l'intervento deve garantire la classe più alta ( se l'edificio è in classe B, l'innalzamento in classe A dà comunque diritto agli sgravi).

Lo sgravio fiscale, come detto pari al 110% dell'investimento (e che comprende anche le notule professionali dei tecnici incaricati) potrà essere interamente ceduto alla ditte fornitrici ed esecutrici, le quali potranno anticipare di tasca propria le somme necessarie o, eventualmente, farsele anticipare dalla propria banca.

Il risultato è che il privato ha la possibilità di adeguare e migliorare la classe energetica del proprio immobile a costo zero. Agli interventi di miglioramento di prestazione energetica possono essere affiancati e inseriti negli sgravi fiscali anche gli interventi di riduzione del rischio sismico (Sisma Bonus) e rifacimento facciate (Bonus Facciate).

Le condizioni poste però determinano alcune limitazioni operative legate soprattutto alla seconda condizione, ovvero quella che richiede un miglioramento di prestazione energetica di almeno due classi. Nel caso infatti di un edificio con unico proprietario (villetta unifamiliare, condominio indiviso, ecc.) non ci sono grosse difficoltà, in quanto un intervento organico sull'intero edificio sarà probabilmente in grado di rispettare tale condizione. La cosa cambia nel caso di appartamento facente parte di un condominio con molteplici proprietari: non è detto che intervenire anche massivamente sul singolo immobile possa garantire la variazione richiesta della classe energetica, soprattutto se la classe di partenza è già alta.


Come procedere?


Innanzitutto è necessario un sopralluogo da parte di un tecnico che sia in grado di definire, anche a grandi linee e basandosi sulla propria esperienza, la possibilità di intervenire efficacemente per soddisfare le condizioni richieste.

A questo proposito è bene sottolineare che le APE di legge, obbligatorie da qualche anno per tutti gli immobili, non sono sufficienti a definire la fattibilità dell'operazione, in quanto solitamente carenti dal punto di vista progettuale, ovvero definiscono la classe energetica ma non forniscono dati relativi ai valori effettivi di dispersione termica e non danno indicazioni sugli interventi necessari all'innalzamento della classe stessa.

Il tecnico dovrà quindi sottoporre al committente uno studio di fattibilità che analizzi le condizioni di partenza e indichi quali interventi siano necessari per ottenere le condizioni desiderate.

A questo punto, solo se lo studio di fattibilità dimostra l'efficacia degli interventi previsti, sarà il momento di selezionare le ditte esecutrici disponibili a prendersi carico dello sgravio, sottoporre loro il progetto per ottenere il relativo preventivo di spesa, scegliere la ditta che fornisca il miglior rapporto qualità/prezzo e...procedere con il lavori!


Lo Studio Murdolo Architetti è in grado di offrire ogni servizio relativo a questa procedura attraverso l'opera di tecnici iscritti all'albo regionale dei certificatori energetici.

Come per ogni altro servizio, la prima consulenza è gratuita.







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